Politica Irlanda

L’Irlanda (EIRE) è una Repubblica Parlamentare nata nel 1922 quando si pose fine alla dominazione della Gran Bretagna, che però ha conservato il controllo sull’Irlanda del Nord.
Il presidente dell’Eire è il capo dello stato e in irlandese si chiama “Uachtarán na hÉireann”; egli deve avere più di trentacinque anni, viene eletto ogni sette anni e non può essere eletto più di una volta. La candidatura dell’aspirante presidente non è libera, ma deve essere sostenuta da venti parlamentari oppure da quattro contee oppure dal presidente uscente. Inoltre se tutti i partiti politici concordano su un'unica candidato si va direttamente alla nomina e non c’è bisogno di andare alle elezioni.

Il presidente dell’Irlanda ha soprattutto una funzione rappresentativa, di controllo sull’operato del Parlamento e di garanzia di democrazia per i cittadini.
Il parlamento irlandese è un parlamento bicamerale, composto dalla camera bassa e una camera alta e in irlandese è detto “Oireachtas”. A capo del parlamento e seconda carica istituzionale della Repubblica d’Irlanda, c’è il Primo ministro del governo, il “Taoiseach”, che è il leader del partito che si aggiudica più seggi nelle elezioni viene nominato ufficialmente dal presidente ed è chiamato a scegliere i ministri che formeranno il governo (in lingua irlandese detto “Án Rialtas”), costituzionalmente limitato a quindici membri. I diversi ministri scelti devono avere l'approvazione del “Dáil Éireann”, ovvero della camera bassa del parlamento, così come lo stesso Taoiseach.

La camera bassa è detta “Dáil Éireann” e il numero dei suoi membri (detti “Teachtaí Dála” o Deputati) varia da 160 a 170, tutti devono aver compiuto ventun’anni e devono essere cittadini irlandesi oppure del Regno Unito. La “Dáil Éireann” è eletto ogni cinque anni con il particolare sistema di voto trasferibile ed è controllata dal “Tánaiste” ovvero il Presidente della Camera.
La camera alta del parlamento irlandese (il senato) si chiama “Seanad Éireann” ed è composto da sessanta membri, undici dei quali nominati dal primo ministro direttamente, sei eletti dalle principali università dell’Irlanda e i restanti sono eletti tra le principali categorie professionali in base ai risultati delle elezioni.

Come detto prima il sistema di voto in Irlanda si basa sul sistema di voto trasferibile ideato dall’ex presidente Hare nel secolo scorso e per questo chiamato anche “metodo elettorale di Hare”. Esso associa la scelta ordinale dei candidati ad un'alta proporzionalità. Agli irlandesi piace molto questo sistema elettorale e sono stati vani due diversi referendum per modificarlo negli ultimi anni.
In Irlanda esistono due partiti politici principali: il “Fianna Fáil”, partito conservatore che raggruppa coloro che rifiutarono la separazione dell'Irlanda con gran parte dell'Ulster, e il partito “Fine Gael”, letteralmente “Famiglia degli Irlandesi”, anch’esso conservatore e nato nel 1933.

Tra i partiti minori ci sono il partito laburista “Labour party”, il “Sinn Féin”, il “Green Party” e il “Socialist Party”.
L’attuale governo è una coalizione di due partiti diversi, il “Fianna Fáil” a cui appartiene anche il primo ministro attuale Brian Cowen, e il partito dei Verdi.
Negli ultimi anni il personaggio della politica irlandese che si è maggiormente contraddistinto ed conosciuto a livello internazionale è Mary Robinson, presidente dell’Irlanda dal 1990, la prima donna a rivestire tale carica e l’Irlanda può così vantare un “governo rosa” da oltre vent’anni.