Cucina tradizionale irlandese
Nell’antichità, la cucina irlandese si basava sull’allevamento del bestiame e sulla pesca: la carne,. I prorotti caseari e il pesce erano quindi gli alimenti principali. L’arrivo dei Normanni, però, modificò le abitudini di caccia e pesca che furono ridimensionate e addirittura proibite in alcune zone. Gli irlandesi iniziarono così a dedicare maggior attenzione all’agricoltura, bonificando i terreni paludosi e introducendo verdure e ortaggi nella loro alimentazione.
L’introduzione della patata in Europa dopo la scoperta dell’America ha determinato una vera e propria rivoluzione nella gastronomia irlandese: in poco tempo divenne il cibo più comune, coltivato nella maggior parte del territorio, cucinato e consumato in diversi modi.
Ancora oggi la cucina irlandese continua ad essere a base quindi di verdure, pesce, carne.
I piatti irlandesi prevedono soprattutto cotture lunghe e il modo di cucinare più usato è quello del “griddle”, ovvero un grande calderone di ferro o una piastra di ferro sospesa sul fuoco o sulla brace. Questo metodo prevede cotture lunghe da cui derivano le zuppe e gli stufati che sono i piatti cult della gastronomia irlandese. Con il tempo gli irlandesi affinarono anche la tecnica della panificazione sul “griddle”: “oatmeal cakes” (pane di avena con carne macinata), il wafer di avena, il “soda bread” (pane lievitato col bicarbonato di soda) e il “boxty bread” (pane di patate da mangiare caldo con tanto burro) sono tra i pani tipici dell’Irlanda.
Il piatto più famoso della cucina irlandese è l’ “Irish stew”, ovvero uno spezzatino di montone con patate e cipolle. Il montone è la carne più consumata in Irlanda, cucinato in vario modo soprattutto in dei “mutton broth” (zuppe) e “mutton stew” (stufati). In Irlanda si consuma anche molto pesce sia come secondo piatto che come piatto unico. Molto diffuso il repertorio di pesce sia fresco sia affumicato - generalmente filetti di merluzzo o salmone e poi ancora sgombri. Piatti tipicamente irlandesi sono il “fish bake” cioè un piatto che abbina il pesce con varie salse (soprattutto la “white sauce”, una besciamella arricchita da formaggio) e il “fish pie”, una torta salta di pesce arricchita con funghi fritti e uova sode e coperta con una “potato crust”, una crosta di patate, lessate, schiacciate e condite con del burro.
Nelle zone costiere è frequente anche il consumo dei frutti di mare, soprattutto in zuppe e primi piatti.
Come la conoscenza comune a livello internazionale suggerisce, la patata è un alimento tipicamente irlandese. Moltissimi, infatti, sono i piatti in cui la patata è l’ingrediente principale: si tratta quasi sempre di preparazioni semplici come purè di patate con aggiunte di verdure varie, che richiedono un’abbondante aggiunte di burro o panna. Famosa e gustosa è anche la “potato apple cake”, torta di mele e patate.
Per terminare un buon pranzetto in Irlanda non mancano i dolci che risentono dell’antica cultura celtica. I più famosi sono il “Barmbrack”, pane con la frutta, il “Plum Pudding”, il budino con i candidi, il “Porter cake” un tipico tortino alla birra.
Anche in Irlanda è diffusa la tradizione del te di pomeriggio e immancabili sono gli “scones” ovvero i biscottini al burro che accompagnano anche il tradizionale Irish Coffee.
L’Irish Coffee è una delle bevande tipicamente irlandesi: caffè lungo, arricchito da whiskey, zucchero di canna e panna liquida fresca.
A questo si aggiunge la birra Guinness, simbolo dell’Irlanda: birra scura senza bollicine, con una schiuma densa e morbida, bevuta ovunque dagli irlandesi e accompagna tutti i pasti principali.
Da non perdere anche il whiskey, che si dice sia stato inventato da San Patrizio patrono dell’Irlanda. Il whiskey irlandese si differenzia dagli altri per un sapore più delicato, equilibrato e profumato.
