Centro storico Dublino
Nel 1660 Dublino – e tutta l’Irlanda – erano territori che appartenevano alla corono britannica e, per far crescere la notorietà della città irlandese, fu promossa una “restaurazione” della città anche per renderla più simile a Londra e alle città inglesi.
A partire da qual periodo, infatti, nel centro di Dublino si iniziarono a costruire edifici in stile georgiano, ambiziosi edifici ad uso pubblico e costruzioni di alta qualità architettonica.
Le case private degli aristocratici iniziano a diventare un elemento di spicco del tessuto urbano, caratterizzandosi di elementi in stile palladiano o neoclassico. Di solito a tre o quattro piani, oltre al seminterrato, costruite in mattoni e con un imponente porta d’ingresso con una lunetta solitamente sorretta da colonne. Le abitazioni all’interno presentano sempre stucchi di alta qualità,m raffinati affreschi e decorazioni fatte da artisti irlandesi ma anche stranieri che lavoravano su commissione (mecenati).
Nel 1757 a Dublino fu istituito il primo “Ufficiale dell'autorità urbanistica” d’Europa ed egli si è occupato della realizzazione di strade e infrastrutture per il miglioramento dell’assetto urbano, cercando di collegare il centro storico della città con i nuovi quartieri in stile georgiano passando per le rive di fiume Liffey. Furono costruiti larghe strade e viali alberati che separavo le eleganti case a schiera.
Questo ambiente raffinato e armonioso, per tutto il 1700 e 1800, venne arricchito dalla costruzione e fondazione di redazioni di giornali, teatri, scuole di danza e conservatori musicali che attirarono numerosi artisti provenienti da tutto il mondo e stimolarono gli artisti irlandesi. Molti scrittori si trasferirono nella capitale irlandese alla ricerca di un ambiente tranquillo: qui vissero, ad esempio, scrittori come Swift, Sheridan, Goldsmith, Moore, Burke, Wilde, Stoker e i Premi Nobel per la letteratura, Yeats, Shaw e Beckett hanno vissuto a Dublino.
I palazzi in stile georgiano, con i classici colori rossi dei mattoni e il bianco delle decorazioni, si sono conservati quasi intatti nel tempo, e molti palazzi pubblici svolgono ancora la loro funzioni originale, mentre altri furono distrutti nel periodo della rivoluzione e della guerra civile (1916 - 1923).
Negli ultimi anni, però, sia il governo centrale irlandese che le autorità amministrative di Dublino, stanno portando avanti dei progetti di recupero di numerosi monumenti: il “Royal Hospital” (1684), il Castello di Dublino, la caserma militare (1709), il “dottor Steevens's Hospital” (1719) , la “Custom House” (1791), il “Kilmainham Gaol” (1792) e il municipio della città (Royal Exchange) (1769). Alcune opere di restauro e recupero dei monumenti sono state anche intraprese da cittadini privati.
La bellezza di Dublino consiste proprio nell’eleganza della sua organizzazione urbanistica, nella raffinatezza dei suoi edifici pubblici e nella particolarità dalle abitazioni private che dal centro alla periferia riflettono un importante periodo storico che ha trasformato radicalmente la capitale irlandese, rendendola una città tra le più aristocratiche d’Europa.